Eugenio Carmi



Eugenio Carmi litografia

 


 E. Carmi "Deviazione quadrata"
litografia a 14 colori cm 50x70

immagine cm 42x56,5

 

120,00 €


 

 

 

Orizzonte sul quadrato, 1981

 

BON A TIRER con correzioni

litografia

foglio cm 50x70

 

 

 

 Deviazione quadrata, 1986

 

BON A TIRER con correzioni

litografia a 14 colori

foglio cm 50x70

immagine (lastra)

mm 420x565



 

 

 

Eva in terra 1, 1984

 

BON A TIRER con correzioni

litografia


 

 

 

 

Eva in terra 2, 1984

 

BON A TIRER con correzioni

 litografia


 



 

 

 

Eva in terra 3, 1984

 

BON A TIRER con correzioni

litografia


 

 

 

 

Eva in terra 4, 1984

 

BON A TIRER con correzioni

litografia


 



 

Eugenio Carmi (Genova, 17 febbraio 1920 - Lugano 16 febbraio 2016) fin dall’inizio degli anni cinquanta è tra i maggiori esponenti dell’astrattismo italiano. Nei primi due decenni con la pittura informale e dalla fine degli anni sessanta nel rigore delle forme geometriche, che svilupperà progressivamente nel corso dei decenni successivi. 
La maggior parte delle sue opere è su tela, ma importanti nel suo percorso artistico sono le carte, i lavori in ferro, le latte, i multipli e le sculture. Ha realizzato due opere cinetiche con una delle quali, la SPCE, è stato invitato alla XXXIII Biennale di Venezia del 1966. 

Dal 1958 al 1965, è responsabile dell’immagine dell'industria siderurgica Italsider e nel 1963 fonda la Galleria del Deposito. 

Membro dell’Alliance Graphique International, è considerato ancora oggi come uno degli innovatori del linguaggio grafico degli anni cinquanta e sessanta.
Nel corso dei decenni la costante quotidiana della pittura nel suo studio non è mai solo un fatto puramente personale. Sempre in collegamento col mondo e con gli altri - collaboratori o altri artisti e intellettuali internazionali - ha spesso un ruolo trainante e di catalizzazione di talenti.
 E sul mondo Eugenio Carmi non manca mai di intervenire. Prima di tutto con la sua arte, ma anche con la parola, la presenza attiva in convegni e conferenze internazionali e attraverso l’insegnamento. 
Dall’amicizia e collaborazione con Umberto Eco nascono tre favole per bambini - tradotte poi in tutto il mondo - e Stripsody, opera che deve la sua unicità alla profonda sintonia artistica e umana tra lui, Eco e Cathy Berberian.
Nei decenni ha esposto le sue opere in numerosissime personali in Italia e all’estero.
 Suoi lavori fanno parte delle collezioni di musei e istituzioni in Italia, Germania, Gran Bretagna, Polonia, Stati Uniti.

 Dal 1971 vive a Milano.
 Si autodefinisce Fabbricante di immagini.

 

 (www.eugeniocarmi.eu)