Giorgia Oldano



 

Giorgia Oldano Torino, 1984, abile disegnatrice ed esperta del mondo naturale, solca il percorso del genere Wildlife. Da qualche anno affianca al disegno a matita la tecnica calcografica del monotipo. L'approccio di Giorgia Oldano al monotipo è atipico, in quanto la stampa in più livelli permette di raggiungere effetti di primi e secondi piani. Foglie, piume, tessuti, stoffe sono utilizzati in funzione delle tracce e texture che lasciano sul foglio, così nervature e trame diventano motivo espressivo e dettaglio decorativo. Nei suoi lavori gli elementi naturalistici diventano motivo e pretesto per raccontare le storie del mondo della letteratura prediligendo autori che utilizzano metafore sulla natura per descrivere e approfondire l'animo umano. Gli autori che l'hanno maggiormente ispirata sono Henry David Thoreau, Alberto Moravia, Hermann Hesse, Rudyard Kipling.

Insegna incisione calcografica alla Fondazione Federica Galli di Milano.

Nel 2012 vince il premio assoluto italiano di Disegno Naturalistico, che la porterà a vivere un'esperienza unica in Africa, tra Malawi e Zambia. Nel 2013 viene premiata come International Artist nella categoria Mammiferi, concorso BBC Wildlife Artist of the Year 2013 in Inghilterra. Nel 2013 e 2014 e dal 2016 al 2020 viene selezionata per esporre presso il Leigh Yawkey Woodson Art Museum per la prestigiosa mostra annuale BIRDS IN ART nel Wiscosin centrale. Nel 2017 vince il primo premio del concorso Be Natural/Be Wild indetto dalla Cassa di Risparmio di Biella durante Selvatica Arte e Natura in Festival unica manifestazione italiana dedicata alla Wildlife Art. Disordinata sognatrice crede che una parte di sé rimarrà sempre bambina nutrita dai libri, dai colori, dalla musica, dalla fotografia e dalla natura.

 


LA RISOGRAPH
Il nome deriva dalla parola giapponese "Riso" che significa "ideale". Si tratta di una tecnica che utilizza una stampante-duplicatrice nota come Risograph, inventata nel 1986 dalla RISO Kagaku Corporation. Si tratta di una sorta di ciclostile automatizzato che nei suoi limiti nasconde in realtà le sue grandi potenzialità: i diversi passaggi di colore e i fuori registro, infatti, creano risultati unici per ogni copia della tiratura che viene mandata in stampa, che differirà dalle altre, anche se in maniera quasi impercettibile. Una sorta di promemoria sul fascino dell'imperfezione che solo un procedimento non del tutto automatizzato sa regalarci.
La Risograph è una tecnica di stampa che utilizza inchiostri a base di soia e matrici in fibra di banano. Una stampa risograph, oltre a conservare l'autenticità della stampa fatta a mano, ha infatti caratteristiche particolarmente distintive: è inevitabile riscontrare delle piccole variazioni di intensità e di fuori registro tra colori, come anche delle sovrastampe dovute al processo di stampa e ai colori esclusivi, in grado di generare effetti e risultati unici.
La Riso è simbolo di un approccio alternativo alla stampa, più creativo, sperimentale e in un certo modo artigianale.
Come funziona tecnicamente la stampa Risograph?
Per rendere l'idea bisogna immaginare una stampa a metà strada tra la serigrafia e la stampa offset. Ci sono molti settaggi che influiscono sulla funzionamento della stampa e dell'incisione della matrice, ma molto brevemente ci limitiamo a spiegarne il processo.
La Riso è in grado di incidere e generare la matrice di stampa, questa si posiziona automaticamente attorno al cilindro colore, in cui alloggia l'inchiostro. Avviata la stampa, il foglio viene impressionato passando dalla presa carta, sotto il cilindro ruotante, per essere espulso dall'altro lato.
Ad ogni colore corrisponde un cilindro, che in pratica è una componente-macchina destinata a quel colore specifico, per questo il processo di stampa viene ripetuto per tutti i colori presenti nell'immagine. Naturalmente è molto importante, predisporre una fase di asciugatura e seguire attentamente la fase di stampa, controllare la messa a registro, limitando gli inevitabili fuori registro creati dalla macchina, comunque non meno importante è la creazione e la precisione del file ancor prima di andare in stampa.
Le copie prodotte sono uniche nel loro genere, vibrano come fossero realizzate a mano dall'artista e il controllo della sovrastampa, permette di creare innumerevoli effetti e sperimentazioni cromatiche grazie anche alla naturale composizione degli inchiostri che esalta la lucentezza e vivacità dei colori, restituendo alle stampe un'estetica propria, molto particolare e autentica.
Il suo ritorno in auge è probabilmente dovuto al fatto che a oggi la tecnologia ha creato un certo
appiattimento, la stampa si è allineata al digitale, dequalificando il proprio valore artistico e perdendo il carattere emozionale e sperimentale, tipico di ogni tecnica tradizionale.


Le Risograph di Oldano sono delle rielaborazioni cromatiche e in alcuni casi di composizione dei suoi originali monotipo.
Il monotipo originale viene scansito e poi ripensato sulla base delle infinite possibilità che offre la stampa a Risograph. Le sovrapposizioni dei colori in fase di stampa ne creano degli altri di modo da realizzare delle edizioni a tiratura limitata uniche nel loro genere.