Franchina Tresoldi vive a Lodi, la sua città natale.

Già diciassettenne si dedica alle espressioni artistiche passando dalla pubblicità alla pittura ad olio e tempera. Agli inizi degli anni '70 i suoi quadri si caratterizzano per i temi sociali e storici. Nello stesso periodo nasce l'interesse per la conformazione dell'architettura urbanistica "storica" della città con le sue piazze, monumenti, chiese, dei borghi e delle cascine.Si documenta con fotografie da lei stessa scattate e avvalendosi della tecnica calcografica, realizza opere di grafica originale, in un primo tempo solo all’acquaforte in bianco e nero e in seguito all’acquaforte con acquatinta a colori.

Dal 1969 espone in Italia e all’estero.

 

 

 

Le opere qui presentate sono eseguite con la tecnica calcografica, ovvero: incisione manuale dell'immagine su lastra di zinco o rame ricoperta di cera e bitume; morsura della lastra in acido, affinchè questo entri attraverso la traccia incisa nella cera e penetri nel metallo fino alla profondità desiderata. La lastra ripulita dalla cera è pronta per essere stampata. Inchiostrazione manuale della lastra e stampa mediante torchio calcografico su carta precedentemente bagnata: così nasce l'acquaforte. Successivamente, con graniture in alcune zone della lastra mediante bitume giudaico ben fissato, si procede ad ulteriori morsure in acido fino ad ottenere la granitura desiderata. La lastra ripulita ed adeguatamente inchiostrata darà nella stampa gli effetti di intenso colore: nasce così l'acquatinta.